Quotidiano di Gela

Referendum, niente quorum e in città si chiude al 15,53 per cento

Il fronte referendario, che ha visto schierate le forze progressiste e civiche che stanno nella giunta del primo cittadino Di Stefano, non ha sfondato, come del resto è accaduto ovunque in giro per la penisola

A cura di Rosario Cauchi
09 giugno 2025 13:44
Referendum, niente quorum e in città si chiude al 15,53 per cento -
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Gela.  Se l'affluenza nazionale, al termine di due giorni di voto sui cinque quesiti referendari in materia di tutela dei diritti dei lavoratori e cittadinanza, si attesta al trenta per cento, comunque decisamente inferiore alla soglia del quorum, in città il dato finale è al 15,53 per cento. Chiaramente, era assai improbabile che si arrivasse al quorum. Nelle ultime settimane, le forze di centrosinistra e quelle sindacali, anzitutto la Cgil, hanno spinto sull'acceleratore ma il coinvolgimento non è stato massiccio. I partiti di centrodestra, in gran parte, hanno parteggiato per il non voto. In città, i seggi sono stati raggiunti da un numero di elettori assai inferiore rispetto alla media, già non esaltante, delle competizioni elettorali, amministrative e nazionali. Il fronte referendario, che ha visto schierate le forze progressiste e civiche che stanno nella giunta del primo cittadino Di Stefano, non ha sfondato, come del resto è accaduto ovunque in giro per la penisola. 

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