Gela. Sono 169mila le famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza che, lo scorso 28 luglio, hanno ricevuto dall’Inps l’sms che le avvisava della sospensione del sussidio da agosto. Il messaggino è arrivato a chi è in nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è dunque quella del 27 luglio scorso. La comunicazione ufficiale, attesa dopo le strette del governo Meloni, non è stata accolta bene dai percettori del Rdc “occupabili”. Più di 37mila in Sicilia, oltre duemila in provincia di Caltanissetta e che qui in città sono diverse centinaia. Il messaggio annuncia la sospensione del sussidio in attesa della presa in carico dei servizi sociali del Comune di riferimento. Stando alle stime, sarebbero circa 88mila le persone che potrebbero essere prese in carico perché considerate “occupabili”. Uno schiaffo ai poveri secondo uno dei principali esponenti del M5S Sicilia, il Vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola.
Tra agosto e settembre, dunque, circa 80mila nuove famiglie dovrebbero avere il beneficio sospeso poiché scadono i sette mesi di durata. Adesso c’è il rischio concreto che molti ex percettori possano finire di nuovo tra la manovalanza della criminalità organizzata. Ora scattano i controlli INPS sulle persone arrivate alla settima mensilità del Reddito di cittadinanza e che devono o passare nella platea degli occupabili o essere sottoposti alla tutela dei servizi sociali, e quindi continuare a percepire RdC fino al 31 dicembre 2023. A quanti risulteranno idonei all’affidamento ai Servizi Sociali, verranno anche corrisposti gli eventuali arretrati maturati durante la sospensione. Dal 1° gennaio 2024, le famiglie “non occupabili” riceveranno il nuovo assegno di inclusione, con importi non inferiori a 480 euro mensili, sempre erogati dall’Inps.