ROMA (ITALPRESS) – Coinvolgimento delle parti sociali nella fase di predisposizione e implementazione del Piano, un tavolo di confronto permanente per monitorarne l’attuazione, definire la governance. E’ quanto hanno chiesto i sindacati al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di un incontro in videoconferenza sul Recovery Plan. Un confronto atteso da tempo durato oltre tre ore e dove erano presenti, oltre ai segretari di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri, il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo e il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. Si tratta, fanno sapere da Palazzo Chigi, del primo di una serie di incontri con parti sociali, categorie produttive e Regioni, il premier ringraziando i sindacati per il contributo dato al Paese in questi mesi difficili, ha assicurato di aver affinato la visione strategica del Recovery Fund per liberare il potenziale della crescita economica. “Nell’incontro abbiamo chiesto e ottenuto di entrare nel merito, di avviare nei prossimi giorni un confronto serrato sui contenuti del piano e delle diverse missioni, al fine di condividere i progetti da presentare a Bruxelles per dare lavoro stabile e di qualità ai giovani, alle donne e nel Mezzogiorno”, ha detto Landini.”Noi condividiamo gli obiettivi e le scelte di sistema contenuti nel piano predisposto dal Governo sul Recovery Plan. Chiediamo la disponibilità del Governo ad approfondimenti sulle singole questioni anche per valutare i dettagli ed i risultati economici ed occupazionali attesi. Ma deve essere chiaro chi gestisce i progetti e come avviene concretamente l’attuazione degli investimenti”, ha detto la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.”Abbiamo chiesto il coinvolgimento delle parti sociali nella fase di predisposizione e implementazione del Piano, attraverso dei tavoli di lavoro su ogni singola missione, allo scopo di definire un cronoprogramma degli impegni di spesa per monitorare l’efficace implementazione e gli impatti – ha spiegato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri -, soprattutto occupazionali. Crediamo nell’assoluta necessità di sviluppare parallelamente investimenti e riforme”.(ITALPRESS).