Rebus Pd, dove andranno i dem? Soluzione interna, “terza via”, Federico: tutto ancora aperto

 
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Arancio e Fava

Gela. E’ una delle incognite maggiori e non solo nell’area del centrosinistra più tradizionale. Il Partito democratico, al momento, non trova collocazione verso le amministrative. L’iniziale spinta progressista, insieme ai grillini del Movimento cinquestelle e ai civici, alla base dell’agorà, di fatto l’hanno “congelata”, anche se non tutti i dem sono d’accordo. Neanche altre piste sembrano così delineate. Non è un caso che qualcuno parli della possibilità che i democratici, alla fine, esprimano un loro candidato, magari per tentare convergenze (più di qualche telefonata l’avrebbe ricevuta l’ex segretario cittadino Guido Siragusa). Un dirigente della vecchia guardia è già in campo da tempo. L’ex parlamentare Ars Miguel Donegani nel progetto con “PeR”, Sinistra italiana e “#2029” ci crede eccome, al punto da ipotizzare aperture ad altri rinforzi che vogliano condividere un percorso di “coerenza” e per la città. I dem non si sono mai esposti sull’opzione che porta all’ex deputato regionale. “Gela al centro” può aprire spazi fuori dal contesto dell’agorà, per alcuni dirigenti fin troppo sbilanciata a favore del candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. La mossa dei moderati può non dispiacere al Pd, sempre però che si riveli un contenitore nel quale accogliere ulteriori ingressi. Da qualche tempo, seppur non ufficialmente, ci sono interlocuzioni, piuttosto ben avviate, tra dirigenti del partito ed esponenti del gruppo dell’ex parlamentare Ars Pino Federico. Una “terza via” potrebbe essere un’altra casella eventualmente da sbarrare ma a precise condizioni. Non ottenere risultati buoni alle amministrative metterebbe il partito in netta difficoltà, in una fase peraltro di commissariamento. Di Stefano e il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, che ha coordinato l’evoluzione dell’agorà, a più riprese hanno parlato di un “Pd centrale nel progetto”. Anche in questo caso, i democratici non hanno per nulla risposto all’unisono. Nel partito, più di qualche dirigente vorrebbe definire il percorso prima possibile.

Venerdì, a Caltanissetta, è in programma l’intervento del segretario nazionale Elly Schlein. Nella due giorni nissena organizzata dal Partito democratico sarà inevitabile discutere di amministrative. La visita del leader nazionale, fermamente convinta che la soluzione debba essere il campo largo, potrà essere da sprone nel processo decisionale? Difficile dirlo. A livello locale, il campo largo non gode di troppe certezze. I grillini, insieme ad Azione, alla lista dell’imprenditore Melfa, al partito comunista, al progetto civico (“Una Buona idea”-”Civico lab”) e al gruppo “Idee e partecipazione”, sostengono l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano. I dem, invece, prima di tutto dovranno decidere come andare avanti.

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