"Reati in calo, c'è una sacca di criminalità comune", comitato in municipio: "Massimo impegno"
Gela. “Una riduzione significativa di tutto i delitti, fino al trentasei per cento, rispetto ad altri periodi”. Il prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia, questa mattina ha presieduto la riunione de...

Gela. “Una riduzione significativa di tutto i delitti, fino al trentasei per cento, rispetto ad altri periodi”. Il prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia, questa mattina ha presieduto la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, tenutasi in municipio. Ha voluto sottolineare, a conclusione del confronto con il sindaco Di Stefano, il questore, il procuratore capo Vella, i pm e le forze dell’ordine, che il numero di fatti di reato è assai più limitato. “Ci sono delle sacche, più di criminalità comune e meno legate ai clan, ma lo Stato c’è in tutte le sue articolazioni – ha spiegato il prefetto – Gela ha ottenuto un doppio finanziamento dal sistema Poc per la videosorveglianza. Si tratta solo di installare. Posso comprendere la preoccupazione per un’auto incendiata ma spesso si tratta di dinamiche personali. In maniera minima concernono questioni di mafia. Ci sono tante indagini in corso. La cittadinanza deve sempre collaborare con le forze dell’ordine. È fondamentale”.
Il procuratore capo nisseno De Luca ha confermato che l’attenzione è massima intorno al “mandamento di Gela che è pericoloso”. Droga e armi sono presenti sul territorio in modo consistente e non a caso tante inchieste, già condotte o ancora in essere, si concentrano su questi focus investigativi. Il sindaco Di Stefano e la sua amministrazione sono pienamente impegnati e danno sempre massima disponibilità, con precisi atti, compresi quelli della nuova videosorveglianza.