Gela. “Interpretazioni squallide e infami”. E’ molto risentita la risposta del coordinatore cittadino di DiventeràBellissima Michele Orlando, che difende senza mezzi termini le scelte dell’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza. Orlando esclude che quella di ieri sia stata una visita politica o di partito. “Resto attonito davanti alle polemiche sorte a seguito dell’arrivo in città dell’assessore Razza. Soltanto alle ventidue di ieri sera ho avuto la notizia. Pertanto, come rappresentante del partito dell’assessore Razza – dice Orlando – non essendo stato avvertito del suo arrivo, devo smentire che si sia trattata di una visita politica. Che l’assessore sia passato anche da Gela mentre si recava ad Agrigento, non si vede perché debba generare l’infame interpretazione del Pd, la squallida speculazione grillina, ma soprattutto la banale reazione dell’assessore Nadia Gnoffo, che ha ritenuto passerella politica quella di Razza, considerandosi esclusa. Proprio la Gnoffo blatera nei confronti di Asp, dopo che per anni siamo stati abituati a vederla in foto con i manager Alessandro Caltagirone e Marcella Santino. Se l’assessore Razza è arrivato in città senza squilli di trombe e senza inviti, è perché ha ritenuto di farlo solo per ragioni di mandato istituzionale e quindi per lavoro”. Sia la dirigenza del Pd che l’assessore Gnoffo hanno preso spunto anche dalla presenza, insieme a Razza, del coordinatore provinciale di “DiventeràBellissima” Paolo Mattina e dell’esponente locale Pino Federico. Anche per questa ragione, si sono spinti a parlare di “visita da capo di partito” dell’esponente del governo Musumeci.
“Ripeto, io non sapevo nulla così come non sapevano nulla, fino a martedì, il dottor Alessandro Caltagirone e il dottor Paolo Mattina, che ho incontrato. È vergognoso e miserabile affermare che all’incontro con Razza il dottor Mattina si sia presentato come segretario provinciale di “DiventeràBellissima”, insieme a Pino Federico, componente locale. Il dottor Mattina è dirigente dell’Asp provinciale e accompagna di consueto il direttore generale Caltagirone, mentre Pino Federico è medico operatore all’hub del PalaCossiga – aggiunge Orlando – la concomitanza è stata solo per ragioni professionali. La città non merita queste speculazioni. Si vergognino i detrattori di professione, mentre si rischia seriamente, a causa della scarsa sensibilità civile di buona parte dei cittadini. La politica sia unita, almeno in questo comune intento di arrivare a sconfiggere la pandemia”. La visita lampo di Razza all’hub del PalaCossiga, non seguita ad alcun incontro con l’amministrazione comunale e con le rappresentanze istituzionali, soprattutto in una fase delicata come questa, ha scatenato pesanti polemiche, con i dem che hanno anche chiesto l’azzeramento del management di Asp.
Penso che un assessore regionale ,e stiamo parlando di un assessorato importante visto la situazione pandemica che sta vivendo GELA e la Sicilia era il minimo sindacale quello di avvisare le istituzioni locali della sua presenza era se vogliamo un gesto di cortesia aldila’dei protocolli