Gela. Sono almeno dieci i braccianti agricoli che avrebbero ottenuto indennità previdenziali, ma secondo i pm della procura facendo valere un rapporto di lavoro solo fittizio. Si ipotizza il reato di truffa, anche a carico dell’azienda che avrebbe rilasciato le attestazioni. Le indagini sono state chiuse di recente e adesso si attendono le ulteriori determinazioni dei pm della procura. Gli accertamenti sono stati effettuati su richieste di contributi per la disoccupazione, avanzate da stagionali che lavorano nelle campagne locali, tra Gela e Butera.
Avrebbero ottenuto i benefici in denaro, secondo le accuse però senza aver concretamente lavorato per conto dell’azienda, finita sotto verifica.
