Gela. La tredicenne accusata di aver messo a segno, insieme all’ex fidanzatino sedicenne, una rapina e tre scippi negli ultimi mesi in città rimane nella comunità scelta dai magistrati del tribunale dei minori di Caltanissetta dopo il suo arresto.
La decisione è stata assunta dal giudice delle indagini preliminari del tribunale nisseno.
Il suo legale di fiducia, l’avvocato Gloria Iannizzotto, anche davanti alle scuse espresse dalla giovanissima, ne aveva chiesto il ritorno in famiglia. La ragazza, in sede d’interrogatorio di garanzia, si era detta pentita e pronta a risarcire gli eventuali danni causati. Il gip Francesco Pallini, però, non ha accolto l’istanza. La difesa, a questo punto, si prepara a chiedere l’intervento del tribunale della libertà.