Gela. Non ha riconosciuto il rapinatore e la prova è dunque negativa per l’accusa. Il confronto all’americana per il presunto autore della rapina al supermercato Fortè, Saverio Di Stefano, ha segnato un punto a favore della difesa, rappresentata dall’avvocato Salvo Macrì.
Il cassiere del supermercato aveva indicato la foto segnaletica di Di Stefano, riconoscendolo attraverso gli occhi, considerato che il volto era coperto da un passamontagna. Ieri mattina in tribunale tre persone, tra cui Di Stefano, sono state schierate di fronte al teste. Presenti anche il Gip Alberto Leone e il pm Silvia Benetti. Erano vestiti come nel giorno della rapina. Il cassiere ne ha subito escluso uno ma anche sugli altri due non ha potuto assicurare con certezza l’autore del colpo dello scorso 26 gennaio. Ragion per cui la difesa si appresta a chiedere la scarcerazione del giovane.