Gela. Davanti al giudice dell indagini preliminari, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I tre giovani individuati dai carabinieri del nucleo operativo e dai militari di Mazzarino sono accusati di rapina ai danni di un minore. Carmelo Manuel Giorlando e Vincenzo Ingegnoso, lo scorso settembre, sarebbero entrati in azione, approfittando dei festeggiamenti patronali. Avrebbero raggiunto Mazzarino con l’obiettivo di mettere a segno un colpo. Il malcapitato sarebbe stato seguito e aggredito. Alla fine, gli hanno strappato la catenina d’oro che portava.
I due preunti rapinatori, difesi dagli avvocati Giovanna Zappulla e Mariella Giordano, non hanno risposto alle domande del gip e sono detenuti in carcere. Stessa scelta adottata dalla moglie di Giorlando, attualmente sottoposta all’obbligo di dimora e a quello di firma. Difesa dall’avvocato Giusy Ialazzo, per i carabinieri avrebbe atteso in auto i presunti complici, aiutandoli a far perdere le tracce. Il ragazzo aggredito per la catenina d’oro ha riportato anche la frattura di un polso e ha denunciato tutto, accompagnato dal padre. Gli indagati si rivolgeranno ai giudici del riesame di Caltanissetta.
