Randagismo, nuova legge e in città l'amministrazione pronta a rafforzare i controlli

Il cuore della norma riguarda la microchippatura e l’iscrizione all’anagrafe nazionale degli animali d’affezione

16 settembre 2025 08:28
Randagismo, nuova legge e in città l'amministrazione pronta a rafforzare i controlli  -
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Gela. La lotta al randagismo entra in una fase decisiva. Con l’entrata in vigore della legge nazionale 82 del 2025, conosciuta come “Legge Brambilla”, cambia l’approccio al problema e si rafforzano gli obblighi per i proprietari di cani. Il cuore della norma riguarda la microchippatura e l’iscrizione all’anagrafe nazionale degli animali d’affezione. Chi decide di regolarizzare spontaneamente il proprio animale non rischia sanzioni. Ma dal primo novembre, i controlli saranno serrati. A Gela l’amministrazione comunale ha stabilito un periodo di tolleranza fino al 31 ottobre 2025: tempo utile per mettersi in regola, senza incorrere in multe che possono arrivare fino a 900 euro. Dal mese successivo sarà la Polizia Municipale ad avviare verifiche capillari sul territorio, come spiega l'assessore Simone Morgana. Il microchip non è soltanto un obbligo di legge, ma anche uno strumento concreto di tutela: permette di rintracciare un cane smarrito, riduce i casi di abbandono, aiuta a contrastare il fenomeno del randagismo e contribuisce alla sicurezza della comunità. I dati parlano chiaro: il randagismo resta un’emergenza in molte aree del Paese, con conseguenze sulla salute pubblica e sui costi per le amministrazioni. Per questo la nuova legge è considerata un passo avanti anche dalle associazioni animaliste, che da tempo chiedevano una stretta contro chi non rispetta le regole. Il messaggio del Comune è chiaro: entro la fine di ottobre i cittadini hanno la possibilità di regolarizzare i propri cani senza conseguenze. Dal mese di novembre, invece, scatteranno i controlli e chi non sarà in regola dovrà pagare le sanzioni.

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