Gela. “L’associazione che si occupa del servizio di accalappiamento dei cani randagi deve ritenersi l’unica responsabile di queste recenti aggressioni”. A parlare è Florinda Iudici, l’assessore all’Igiene della giunta Greco, che ha già convocato l’associazione “Dog service”, titolare del servizio comunale di contrasto al randagismo. “Domattina convocherò in Comune i responsabili del servizio ormai attivo da settimane – assicura l’assessore Iudici – Sappiamo che loro hanno iniziato a vigilare le zone balneari, proprio una di quelle teatro dell’aggressione di questo pomeriggio”.
La ventunenne presa di mira dal branco di randagi, a seguito delle ferite riportate ad una gamba, ha dovuto fare ricorso alle cure mediche del Pronto soccorso di via Palazzi. Sono stati i sanitari del 118 a soccorrerla e a curare il suo trasferimento in ospedale. Ieri un uomo aveva trovato rifugio in mare dopo una colluttazione con uno dei cinque randagi che lo avevano costretto alla fuga. Anche in questa circostanza l’aggressione si è verificata lungo il litorale di Macchitella.
“Sono dispiaciuta per l’accaduto – conclude Florinda Iudici – perché ci siamo attivati tempestivamente affidando il servizio di accalappiamento dei cani e di vigilanza. E’ attivo anche un numero a per sollecitare gli accalappiacani. Domani faremo chiarezza”.
La responsabilità è del Comune, verificare che il servizio sia attivo e che funzioni, vigilando sull’attività. Evidentemente qualcosa non funziona.