Gela. Ennesima protesta delle associazioni animaliste che nel tardo pomeriggio di oggi si sono recate a Palazzo di Città per cercare un confronto con il sindaco sulle condizioni in cui versa la lotta al randagismo.
A causa delle condizioni finanziarie del Comune non c’è più la convenzione con la ditta che recuperava o soccorreva gli animali in difficoltà e così tutto il carico di chiamate per animali in pericolo ricade sui volontari che adesso sono arrivati al limite.
Solo nelle ultime 24 ore due cani sono stati salvati da alcuni volontari, una è in gravi condizioni a causa di pesanti emorragie e ad oggi non ha ricevuto alcun soccorso.
L’altra invece, una cucciola meticcia salvata dalle auto, era in Comune assieme alle volontarie che hanno invano cercato un confronto col sindaco, impegnato in giunta.
“Ci è stato detto più volte di avere pazienza e di aspettare, perchè il Comune per adesso è in difficoltà – ha detto Giulia Cassaro di “Vita Randagia” – ma qui stiamo parlando di vite, non si può chiedere ad un cane investito o malato di sopravvivere nell’attesa che il Comune risolva i suoi problemi”. Dopo aver aspettato invano il primo cittadino, le associazioni hanno segnalato la situazione al Garante Regionale delle Associazioni Animaliste e non escludono la possibilità di presentare un esposto in procura, già domattina.