Gela. Si è assunto tutte le proprie responsabilità, scusandosi per quanto accaduto in questi ultimi mesi. Il minore che ha messo a segno diversi raid in centro storico, con danni ai locali e alle attività commerciali della zona, vuole impegnarsi a risarcire la città, anche con attività di volontariato. Davanti ai magistrati minorili di Caltanissetta, che oggi lo hanno sentito, ha chiesto, tra le altre cose, di poter incontrare il sindaco Lucio Greco. Ha però voluto chiarire di non avere disturbi psichici. “Mi scuso per quello che è accaduto – dice – ma sono stati momenti personali di rabbia. Io non ho problemi psichici. Al sindaco voglio spiegare anche questo, oltre a chiedere scusa per quello che ho fatto”. Il giovane, che frequenta regolarmente un istituto scolastico della città, si è presentato dai magistrati nisseni con uno dei genitori che lo accompagnava ed è assistito dall’avvocato Carmelo Tuccio.
Le forze dell’ordine, analizzando le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza delle attività del centro storico, in poche ore sono risaliti alla sua identità. Ora, vuole superare quello che è accaduto ed è pronto a riprendere una vita normale, in attesa che anche il suo appello per un incontro con il sindaco venga accolto.