Gela. Per la certezza dei finanziamenti e contro il taglio deciso dalla Regione, il gruppo di “Siciliani verso la costituente” è sceso in piazza. E’ iniziata una raccolta firme, come confermano i responsabili locali del movimento sicilianista. “Il circolo locale avvia la raccolta firme contro la decisione della giunta regionale che ha eliminato dal finanziamento del Patto per il Sud diversi interventi per un valore complessivo di 33 milioni di euro – dicono – tra cui alcuni importanti progetti di riqualificazione del centro storico, di rilancio economico e turistico della città e di riqualificazione dell’area sportiva di Marchitello con il nuovo stadio comunale”. Francesco Salinitro e Flavio Di Francesco, che si sono intestati l’esperienza sicilianista, vanno però oltre i soli soldi del Patto per il Sud. “Nulla sappiamo dei progetti già cantierabili e inviati alla Regione fin dal 2017 – continuano – nulla sappiamo dei progetti infrastrutturali di competenza regionale, tra i quali quelli riguardanti la funzionalità delle dighe per dare risposte all’agricoltura del territorio. Siciliani verso la Costituente consegnerà le firme raccolte al sindaco e lo inviterà a chiedere alla Regione il ritiro della delibera di definanziamento e, nel caso in cui non avvenga, di attivare gli uffici per avviare il ricorso al Tar contro una delibera che ha diversi punti di illegittimità. Chiederà al sindaco di rispettare quanto previsto nel suo programma elettorale, soprattutto nel punto in cui afferma che non un euro dei finanziamenti del Patto per il Sud andrà perso”. L’ex assessore Salinitro, già negli scorsi giorni, ha inoltre spiegato la centralità del progetto del Museo del mare, per l’esposizione della nave arcaica. Anche a questo serve l’iniziativa. “Siciliani verso la costituente” non concorda con la soluzione del monastero delle ex Benedettine.
“Siciliani verso la costituente” non concorda con la soluzione del monastero delle ex Benedettine. “La raccolta firme servirà anche a sostenere la lotta di associazioni e cittadini per l’immediato inizio dei lavori di costruzione del Museo delle navi – concludono – per esporvi i reperti che il mare di Gela ha restituito e che ancora restituirà con apposite campagne di scavi, sia in mare sia nell’abitato. “Siciliani verso la Costituente” considera il sito delle Benedettine per il ricovero della nave non un’esposizione temporanea, ma definitiva e foriera di mettere a rischio la realizzazione del museo rendendo impossibile la musealizzazione delle altre navi da estrarre e restaurare”.
Perdita di tempo è inutile : i trombati ???