Gela. L’arresto risale allo scorso anno. In contrada Feudo Nobile, il ventinovenne Giacomo Buccheri venne individuato dai poliziotti insieme al ventiseienne Gaetano Cacciaguerra (che ha poi patteggiato). Dentro i sacchi che trasportavano c’erano circa quindici chili di marijuana. Il sorvegliato speciale si diede alla fuga, ma venne rintracciato dopo poche ore. Al termine del giudizio abbreviato di primo grado, è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione, il gup ha riconosciuto l’aggravante dell’ingente quantitativo. Con la marijuana sequestrata sarebbe stato possibile piazzare diverse migliaia di dosi.
Il giudice, accogliendo l’istanza della difesa di Buccheri, sostenuta dall’avvocato Maurizio Scicolone, ha revocato gli arresti domiciliari. Torna in libertà, in attesa dell’esito del giudizio di appello. Il legale ha impugnato la decisione di primo grado.