Gela. Un dramma per Salvatore Amato e Nuccia Consiglio, genitori della quindicenne Ginevra Amato. La ragazza è deceduta al policlinico di Messina, lo scorso fine settimana. Una tragedia che è maturata dopo che era stata sottoposta ad ossigenazione extracorporea a membrana. L’intervento è stato effettuato, congiuntamente dall’equipe messinese e da quella di Taormina, all’ospedale “San Vincenzo”. Poi, il rientro al policlinico peloritano e il decesso. Sembrava che tutto fosse in linea con le aspettative dei medici ma così non è stato. Ginevra era inizialmente transitata dal “San Marco” di Catania, per un’infezione alle vie respiratorie. Successivamente, l’arrivo a Messina. I genitori, assistiti dal legale Rosita Giardina, vogliono capire cosa abbia potuto generare la conseguenza atroce. Non escludono una sottovalutazione da parte dei sanitari messinesi, soprattutto dopo l’intervento effettuato a Taormina.
Il legale della famiglia ha insistito per accertamenti autoptici, che possano consentire di acquisire elementi utili a definire le cause della morte. I pm della procura di Messina hanno avviato verifiche. L’ultimo saluto a Ginevra sarà dato mercoledì prossimo, in città, con i funerali fissati nella chiesa di San Sebastiano.