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Quello che accade qui non lo immagineresti mai | La Torre di Manfria e l'accaduto che nessuno racconta

Scopri la Torre di Manfria a Gela: storia, leggende e panorami mozzafiato di una sentinella silenziosa sul mare siciliano.

A cura di Redazione
09 giugno 2025 11:00
Quello che accade qui non lo immagineresti mai | La Torre di Manfria e l'accaduto che nessuno racconta - Foto: Codas/Wikipedia
Foto: Codas/Wikipedia
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Incastonata su un promontorio che domina il Golfo di Gela, la Torre di Manfria si erge come una maestosa testimonianza del passato difensivo della Sicilia. Costruita nel XVI secolo, questa torre non solo serviva da baluardo contro le incursioni piratesche, ma è anche avvolta da leggende affascinanti che ne arricchiscono la storia. Oggi, la torre rappresenta un punto di riferimento storico e culturale per la città di Gela e per l'intera regione.

Storia e architettura: un baluardo contro i pirati

La Torre di Manfria fu edificata tra il 1549 e il 1578, su progetto dell'architetto fiorentino Camillo Camilliani, incaricato dal Viceré Marco Antonio Colonna di realizzare un sistema di torri costiere per difendere la Sicilia dalle frequenti incursioni dei pirati barbareschi. La torre presenta una pianta quadrangolare con due piani comunicanti: al piano terra si trovavano le cisterne e i depositi, mentre al primo piano vi erano gli alloggi per le vedette. La terrazza superiore, dotata di parapetti e due balconate, ospitava l'artiglieria per la difesa costiera. L'accesso alla torre avveniva tramite una scala di corda, ritirabile in caso di pericolo.

Leggenda del gigante manfrino: amore e tragedia

Alla Torre di Manfria è legata la leggenda del gigante Manfrino, un uomo buono e sfortunato, custode di un tesoro nascosto. Secondo la tradizione, Manfrino si innamorò perdutamente di una misteriosa donna bionda, apparsa improvvisamente durante una festa organizzata dalla sorella, la "bella Castellana". Durante la festa, la donna attirò Manfrino verso il mare, dove scomparve tra le onde. Nel frattempo, alcuni nobili, desiderosi di impossessarsi della torre e delle sue ricchezze, approfittarono dell'assenza di Manfrino per uccidere gli invitati e la Castellana. Quando Manfrino tornò e scoprì la tragedia, fu sopraffatto dal dolore e si lasciò morire sulla spiaggia. Si narra che la sua impronta sia ancora visibile sulla roccia vicino alla torre.

Curiosità: un panorama senza eguali

La Torre di Manfria offre una vista panoramica straordinaria sul Golfo di Gela, permettendo di osservare un ampio tratto di costa e mare. La sua posizione strategica consentiva di comunicare con altre torri e castelli vicini, come il Castello di Butera a nord, il Castello di Falconara a ovest e la città di Gela a est, attraverso segnali luminosi. Oggi, nonostante il degrado e l'abbandono, la torre rimane un simbolo del patrimonio storico e culturale della Sicilia.

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