La Quasimodo annuncia la “pre-scuola “ alla festa di inizio anno
L’attivazione del servizio di pre-scuola con ingresso alle 7:45, pensato per venire incontro alle esigenze delle mamme lavoratrici e delle famiglie monogenitoriali
Gela.La Festa dell’Accoglienza non è stata solo una cerimonia inaugurale, ma un vero e proprio manifesto del ruolo della Quasimodo come scuola capace di fare comunità, includere e valorizzare.
La prima novità introdotta dalla noe-dirigente Vinciguerra va proprio in questa direzione: l’attivazione del servizio di pre-scuola con ingresso alle 7:45, pensato per venire incontro alle esigenze delle mamme lavoratrici e delle famiglie monogenitoriali. Un segnale concreto di attenzione e vicinanza, che conferma la volontà della scuola di essere non solo un luogo di apprendimento, ma anche un punto di riferimento per il territorio e per la crescita condivisa. L’annuncio è stato ufficialmente dato alle famiglie durante la tradizionale Festa dell’Accoglienza tenutasi al Palalivatino.
Ad aprire la cerimonia è stato l’intervento della dirigente, che ha sottolineato il valore profondo dell’iniziativa:
«Questa Festa dell’Accoglienza è il simbolo della nostra scuola: un luogo che si apre ai nuovi alunni e alle loro famiglie con il desiderio di crescere insieme. La nostra missione educativa si racchiude nello slogan che ci guida: colmare le differenze, costruire opportunità. Solo così i nostri ragazzi potranno sentirsi parte di una comunità capace di includere e valorizzare i talenti di ciascuno. Da oggi l’Istituto Quasimodo è leader per quanto riguarda la Festa dell’Accoglienza».
A portare i saluti istituzionali è stato l’assessore Di Cristina, che ha ribadito la vicinanza dell’amministrazione comunale al mondo della scuola e delle famiglie.
La festa è poi entrata nel vivo con un programma ricco e variegato grazie alle diverse esibizini.
La giornata si è arricchita anche di innovazione e creatività: spazio alla robotica educativa, ai canti corali con “Volare”, alle performance musicali dei docenti con il “Liber Tango” di Piazzolla, agli sbandieratori e ai numerosi balli e canti in lingua straniera, dall' inglese al francese. Il gran finale ha visto tutti gli studenti riuniti sul parquet, in un abbraccio collettivo di entusiasmo e gioia, salutando i genitori in un clima di festa condivisa.
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