Gela. Nella Chiesa Cattolica di rito romano e in altre Chiese Cristiane, il Mercoledì delle Ceneri, segna l’inizio del cammino spirituale, fatto di penitenza, pentimento e digiuno, che dà il via alla Quaresima. Momento fulcro della giornata che cade immediatamente dopo gli eccessi del Martedì Grasso, è l’imposizione da parte del Sacerdote e sulla testa dei fedeli, delle ceneri sacre e benedette ottenute bruciando i rami d’ulivo della Domenica delle Palme dell’anno precedente.
Nella Quaresima 2023 entrano le ferite del mondo: dalle calamità naturali, come il devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria provocando oltre 47mila morti, alle guerre sparse in tutto il globo, a cominciare da quella in Ucraina alle porte dell’Europa
“La Quaresima ci chiama alla meditazione e al servizio del prossimo nel silenzio e nel raccoglimento- dichiara Don Lino di Dio, vicario foraneo della città- Come Gesù lavò i piedi agli apostoli, anche noi , al termine di questo periodo di riflessione e preghiera dobbiamo essere predisposti al servizio del più debole ,di chi fugge da guerre e distruzioni ma anche del concittadino che vive in miseria.”
La fede popolare quasi naturalmente scandisce il tempo quaresimale proponendo esperienze, tempi e spazi che mettono al centro la meditazione, la drammatizzazione e la contemplazione della passione di Gesù, la venerazione verso Cristo crocifisso, la Via Crucis, la Via Matris che conducono più facilmente i fedeli alla celebrazione del mistero pasquale.
“Queste processioni che in tanti condannano sono il nostro modo per metterci in moto e seguire il Cristo ,non solo nelle parole ma anche e soprattutto nei gesti concreti” ha poi aggiunto don Lino di Dio.
La Quaresima si conclude il Giovedì Santo con la Messa in Coena Domini in cui si ricorda l’istituzione dell’Eucaristia e in cui si svolge il rito della lavanda dei piedi che apre il Triduo Pasquale, memoria della passione, morte e risurrezione del Signore, cuore del mistero di Salvezza. Quest’anno la Pasqua viene celebrata il 9 aprile.