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Quanto vale la Space Economy? E quanto varrà in futuro? Tutti i numeri

L'Italia sta giocando un ruolo significativo nella Space Economy. Al momento risulta essere il 3° paese finanziatore dell'Esa con il 15% degli investimenti.

A cura di Redazione
07 maggio 2025 08:34
Quanto vale la Space Economy? E quanto varrà in futuro? Tutti i numeri - foto Harward Business Review
foto Harward Business Review
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La Space Economyrappresenta uno dei settori più dinamici e in rapida espansione a livello globale. Comprende le attività più disparate, dalla ricerca spaziale alle applicazioni commerciali derivate dalle tecnologie satellitari. Negli anni è cresciuto moltissimo e, attraverso i dati, si può fare una valutazione più precisa del valore attuale di questo mercato e quali sono le previsioni per il futuro. Abbiamo raccolto i dati più interessanti a livello globale e nazionale. 

Il valore attuale del mercato globale della Space Economy

Secondo il "Space Economy Report" di Euroconsult, nel 2022 il settore spaziale globale ha raggiunto unvalore di 460 miliardi di dollari, registrando una crescita significativa nonostante le difficoltà poste dalla pandemia. Il mercato globale è stimato nel 2024 in 596 miliardi di dollari, con una previsione di crescita fino a 944 miliardi entro il 2033, trainata soprattutto da soluzioni nelle telecomunicazioni e nella navigazione satellitare. In Italia il settore è in forte crescita. Il report SACE 2024 ci dice che al momento l'economia dello spazio in Italia genera un giro d'affari di 3 miliardi di euro ed è caratterizzato principalmente da medie imprese (66%) e start up (27%), a dimostrazione che è un terreno fertile per diverse tipologie di attività. 

Prospettive future: stime e previsioni di crescita

Le proiezioni per il futuro indicano un'espansione ancora più marcata del settore. Secondo le stime di Morgan Stanley e UBS, entro il 2040la Space Economy potrebbe raggiungere un valore di1 trilione di dollari, trainata dall'innovazione tecnologica e dall'aumento degli investimenti sia pubblici che privati. Altre analisi, come quella realizzata da Eurispes, suggeriscono che il mercato spaziale potrebbe superare i 1,8 trilioni di dollari entro il 2035, evidenziando un tasso di crescita annuo del 9%. C'è da aggiungere che gli investimenti non saranno rivolti solo al finanziamento di missioni spaziali, ma soprattutto sul potenziamento delle infrastrutture e sullo studio di nuove tecnologie per migliorare l'acquisizione dei dati. Bisogna poi sottolineare che c'è mercato collaterale alla Space Economy pubblica, che è quella del turismo spaziale, attenzionata soprattutto dai privati, spesso società degli uomini più ricchi del pianeta.

La Space Economy in Italia: investimenti e opportunità

L'Italia sta giocando un ruolo significativo nella Space Economy. Al momento risulta essere il 3° paese finanziatore dell'Esa con il 15% degli investimenti e fino al 2026 l'Italia ha stanziato 7,23 miliardi di euro per programmi di ricerca, potenziamento delle infrastrutture e innovazione tecnologica nel campo della Space Economy. Numeri che dimostrano quanto sia importante per lo stato puntare su questo mercato in ascesa, soprattutto per mantenere il passo e restare nell'orbita dei paesi che dominano il settore, come USA e Cina. Per una panoramica dettagliata sul contributo italiano nel settore spaziale, può essere utile anche consultare un’infografica dell'Università Cusano sulla Space Economy pubblicata poche settimane fa, che analizza investimenti, missioni e professioni del settore con suggerimenti anche sulla formazione richiesta per intraprendere una carriera in questo ambito.

Investimenti privati e ruolo delle aziende

Il settore spaziale sta assistendo a un incremento significativo degli investimenti privati. Nel 2021 e 2022, le aziende private hanno investito oltre 70 miliardi di dollari nel settore spaziale, evidenziando l'interesse crescente verso le opportunità offerte dalla Space Economy. Secondo Teodoro Valente, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, questi investimenti sono fondamentali per sfruttare al meglio le risorse pubbliche e stimolare lo sviluppo del settore. Maggiori investimenti da privati, anche in start up innovative, rendono ancora più concorrenziale il settore, con un livellamento dei prezzi e quindi maggiori possibilità.

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