Gela. Rischiano sanzioni in denaro fino a 500 mila euro. Adesso, arriva il richiamo ufficiale dalla Corte dei conti regionale. Sei liste sotto i riflettori della Corte dei conti. I magistrati palermitani hanno acceso i riflettori su sei liste che, alle scorse amministrative, hanno partecipato alla corsa elettorale per Palazzo di Città e per i banchi del consiglio comunale. In sostanza, non sarebbero stati presentati i rendiconto delle spese sostenute durante la campagna elettorale. Così, in “infrazione”, ci sono la lista “Di Blasi sindaco di Gela”, “Forza Italia”, “PdR”, “Gela Città”, “Il Megafono lista Crocetta” e “I Forconi Cosenza sindaco”. Una situazione riscontrata dai magistrati della Corte dei conti anche nei comuni di Augusta e Milazzo. Il provvedimento emesso dalla speciale sezione che si occupa del controllo delle spese elettorali risale ad alcuni giorni fa. Verrà notificato ai rappresentanti delle sei liste che entro un mese dovranno necessariamente depositare l’elenco dettagliato delle spese elettorali sostenute durante la campagna elettorale che ha portato alla vittoria dell’attuale primo cittadino Domenico Messinese.