Gela. Le autobotti comunali destinate a rifornire le zone non coperte da rete idrica sono rimaste al palo per buona parte dell’estate? Nessun problema, perché sono intervenute, in via d’urgenza, quelle private.
Alla fine dei conti, sono state quasi duecentosessanta le consegne d’acqua effettuate dai mezzi privati in poco meno di un mese, quello di agosto. Un intervento reso necessario dal black out dei mezzi comunali. Il servizio privato è stato assegnato con una tariffa, preventiva, di circa settanta euro. Così, all’azienda incaricata verranno versati diciottomila euro. I mezzi della ditta hanno viaggiato in lungo e in largo soprattutto sulla tratta che dalla città arriva a Manfria e Roccazzelle. Nelle contrade balneari, insomma, l’acqua è stata un affare per i privati.