Gela. “Ribadisco con forza che il distacco dei contatori dell’acqua è arbitrario o almeno ingiusto visto che è un bene primario e privarcene indica interruzione di servizio pubblico”.
Con queste parole, Armando Grimaldi, presidente Fipe e rappresentante del ristorante Casanova, ribadisce la sua posizione in favore del condominio Giradinelli, di via Niscemi 75, dopo avere subito lo stacco del contatore idrico e le accuse del sindaco Angelo Fasulo per avere fatto ricorso alle autobotti private. “Mi amareggia che il sindaco invece di prendere le difese dei gelesi nei confronti di Caltaqua – prosegue Grimaldi – li giustifica nel modo di agire. Mi chiedo quali interessi possa avere a dichiarare che fanno bene a staccare l’acqua ai morosi. Le mie esternazioni mirano a chiedere a Calataqua di dare più tempo agli utenti per mettersi in regola con i pagamenti e dilazionare il debito in più rate. Invece Caltaqua si approfitta di coloro che non hanno pagato gli ultimi canoni e togliere il contatore, obbligandoli a pagare anche il famoso 50% per il rallaccio”.
