Gela. Fin dall’inizio è stato posto nell’elenco delle priorità amministrative, soprattutto come obiettivo del Partito democratico, che ci ha lavorato inizialmente con l’ex assessore Arancio e poi con l’attuale vicesindaco Fava e con il consigliere Cuvato. Il piano del demanio marittimo va approvato per andare incontro alle richieste della Regione e per avere finalmente una pianificazione dei possibili investimenti lungo il fronte mare. L’iter si è protratto, ripreso proprio dall’attuale amministrazione dopo che la precedente giunta Greco, con l’allora assessore Pizzardi, aveva iniziato a vagliare possibili soluzioni. Ora, la commissione mare, presieduta dal renziano Alberto Zappietro, porta la vicenda in consiglio comunale. Un’interrogazione è in programma nel question time convocato dal presidente Paola Giudice. Gli uffici comunali, su sollecitazione di Fava, mesi addietro hanno provveduto all’integrazione degli incarichi tecnici. In Regione è stata presentata una sorta di semplificazione della procedura, alla quale l’amministrazione ha aderito. Dalla commissione chiederanno di avere contezza circa “lo stato di avanzamento del progetto”.
I consiglieri che ne fanno parte e il presidente Zappietro, più volte si sono interessati del tema, che diventa cruciale per pianificare e per pensare a un’economia lungo il fronte mare. I contatti con la Regione e con i professionisti che hanno in mano le carte del Pudm sono frequenti, tenuti da Fava. In questi mesi bisognerà concretizzare e l’interrogazione potrà essere l’occasione per fornire delucidazioni ulteriori. La seduta di question time è in programma per lunedì prossimo.
