Gela. Si è sfiorata la tragedia tra le quattro mura domestiche di un appartamento. Un idraulico, Angelo C. di 40 anni, è stato colpito alla testa da uno scaldino che stava cercando di smontare.
L’operaio è rimasto letteralmente tramortito dal pesante elettrodomestico del bagno che stava cercando di sostituire all’interno della propria abitazione. Sono stati i suoi familiari a prestare i primi soccorsi al quarantenne, attirati dal rumore provocato dall’impatto dello scaldino col pavimento.
Prima di cadere a terra, il pesante boiler ha colpito alla testa l’uomo. Trasferito in ospedale, i medici del pronto soccorso di via Palazzi hanno diagnosticato un trauma cranico ancora prima di sottoporlo ad un accurato esame radiologico. Solo per una fortuita coincidenza il provetto idraulico non ha riportato gravi conseguenze per l’infortunio domestico. I medici dell’unità operativa di Pronto soccorso hanno preferito trattenerlo per alcune ore prima di dimetterlo.
E’ rimasto in osservazione nelle stanze di astanteria e solo dopo avere ripetuto alcuni esami, è stato dimesso. Secondo le prime indiscrezioni a sorprendere il quarantenne sarebbe stata una distrazione. Pare, infatti, che il provetto idraulico fosse stato colpito dal pesante boiler dopo avere allentato le viti di ancoraggio.