Gela. La città ha perso una delle nove associazioni del servizio di protezione civile. I Falchi d’Italia di Cristian Paradiso non sono stati inseriti nell’elenco ufficiale pubblicato dal dipartimento regionale di Protezione civile.
A confermare la notizia anche il responsabile comunale del servizio, Giuseppe Raniolo, che dovrà modificare la lista dei volontari che operano nel territorio.
“I Falchi d’Italia non potranno più operare come protezione civile ma soltanto come volontariato autonomo – dice Raniolo – per non incorrere in ulteriori irregolarità dovranno fare a meno del logo della protezione civile e dei lampeggianti. Ha cambiato denominazione l’associazione la “Protection pubblica assistenza” diventata “Prociv pubblica assistenza”.