Gela. Reclamavano la possibilità di accedere agli uffici della sede locale dell’Agenzia delle Entrate, così da apportare modifiche agli statuti delle rispettive associazioni, “Aria Nuova” e “Amici della Terra”. Per la procura, Saverio Di Blasi ed Emanuele Amato, avrebbero posto in essere molestie e agito con l’interruzione di pubblico servizio. Sono stati assolti, in fase predibattimentale, con la formula “perché il fatto non sussiste”. La decisione è del giudice Fabrizio Giannola. La procura ha insistito per il giudizio. Le difese, con gli avvocati Maurizio Scicolone, in rappresentanza di Di Blasi, e Joseph Donegani, per Amato, hanno invece del tutto respinto le contestazioni. Fu il responsabile degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Ritenne che le rimostranze dei due imputati stessero travalicando il limite. Di Blasi e Amato, invece, sottolinearono di aver richiesto un servizio all’Agenzia. I difensori hanno spiegato che non ci fu inoltre alcuna interruzione di pubblico servizio, dato che le attività negli uffici non furono fermate.