Protesta alla Gela Gas: “Ci hanno licenziati senza nessuna spiegazione”

 
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Gela. Licenziati per giustificato motivo oggettivo. Ieri mattina, otto operai del gruppo Gela Gas hanno organizzato un sit in di protesta davanti ai cancelli dell’azienda, nella zona industriale.

“Non riusciamo a capire – spiegano – le ragioni di un provvedimento così immediato e senza possibilità di replica. Non c’è stata data neanche l’opzione della cassa integrazione. Abbiamo tutti una famiglia da mantenere. Da circa dieci anni lavoriamo per la stessa azienda”.
I provvedimenti di licenziamento sono stati notificati a tre operai di Gela Gas e a cinque della società Sogema, aziende che rientrano nello stesso gruppo economico. Il gruppo, qualche mese fa, ha perso il contratto che consentiva di svolgere attività per conto della raffineria Eni di contrada Piana del Signore.
Gli operatori si occupano di tutte le attività relative al gas e alle sue forniture. I responsabili delle aziende che hanno provveduto a tagliare i posti di lavoro confermano, in ogni caso, la riduzione delle commesse e, di conseguenza, l’esigenza di ridurre i costi. “I licenziamenti – spiega il sindacalista della Fiom Cgil Orazio Gauci – ci convincono poco. Nelle prossime ore, cercheremo di capire quale ragione abbia spinto all’emissione di decisioni così gravi”.
Neanche i titolari della società La Metallica, succeduti a quelli di Gela Gas nel contratto d’appalto con il gruppo Eni, hanno chiesto di assorbire i lavoratori in eccesso: anche nel corso delle trattative sindacali, infatti, hanno confermato di poter effettuare le attività con il personale già a disposizione.
“Perché – si chiedono gli otto lavoratori davanti ai cancelli dell’azienda – non si è deciso di avviare la cassa integrazione? Noi siamo disponibili a lavorare anche di meno purché si mantengano i nostri posti di lavoro. Dove dovremmo trovare un’altra occupazione soprattutto in questo periodo?”.
Adesso, non è da escludere la presentazione di una richiesta d’incontro direttamente sui tavoli della prefettura di Caltanissetta. “Speriamo – concludono gli operai – che almeno il prefetto possa ascoltarci. Non vogliamo passare per una vertenza di serie B. In fondo, tagliando otto posti di lavoro, si è deciso di dimezzare l’intero organico del gruppo Gela gas che, a pieno regime, poteva contare su circa sedici operai”.
A questo punto, i prossimi giorni potrebbero già essere decisivi per capire meglio le sorti degli operai licenziati. Davanti alla riduzione di commesse, i dirigenti di Gela Gas e Sogema hanno scelto di ridurre il personale a propria disposizione: dall’altra parte, invece, i lavoratori chiedono maggiore trasparenza rispetto al loro caso.

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