Gela. Nel pomeriggio di oggi è fissato un incontro in prefettura, nel tentativo di arrivare ad un accordo sul futuro, nel sito locale, dei cantieri della Petroservices Mediterranea, che fino a poche settimane fa era impegnata negli appalti di Enimed. I quattordici operatori locali hanno già ricevuto provvedimenti di trasferimento in Abruzzo. La proprietà sembra irremovibile e dopo i tentativi di arrivare ad un accordo, la scorsa settimana i lavoratori e le segreterie provinciali di Filctem e Femca hanno protestato davanti al sito Enimed, lungo la 117 bis Gela-Catania. I dipendenti Petroservices, però, mantengono il presidio anche davanti ai cancelli della sede aziendale, a Brucazzi. Sono convinti che i trasferimenti siano solo un tentativo della proprietà per spingerli verso il licenziamento. I sindacati si sono da subito opposti ai trasferimenti e ritengono che ci siano tutte le condizioni affinché l’azienda, che ha appalti in Italia e all’estero, possa proseguire i cantieri anche nel sito locale.
Lavoratori e sindacati hanno spiegato che i vertici della società avrebbero rinunciato ad un appalto, già assegnatogli, pur di lasciare il sito. L’incontro in prefettura è stato chiesto dai sindacati e nel pomeriggio si dovrebbe fare chiarezza sul prossimo futuro degli operatori.