“Proposta Mpa? È un partito nel tavolo d’area”, meloniani: “FI rispetta gli accordi”

 
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I meloniani Salvatore Scuvera, Gianluca Nigrelli e Ignazio Raniolo insieme al parlamentare Ars FI Michele Mancuso

Gela. Con la conclusione della breve pausa pasquale, nel centrodestra locale che fa fatica ad individuare una soluzione condivisa per le amministrative di giugno, ripartono valutazioni ancora mai concluse. I meloniani ribadiscono il concetto: la proposta rimane tale e quale, la candidatura a sindaco del capogruppo consiliare Vincenzo Casciana. Il tavolo ufficiale d’area ripartirà da questo assunto. Ieri, gli autonomisti dell’Mpa, il gruppo di “Un’Altra Gela” che sta con il sindaco Lucio Greco e la lista “Solo per Gela”, hanno riaperto il canale di dialogo. L’intenzione è di “pesare” i potenziali candidati a primo cittadino: lo stesso Casciana, il dirigente medico Rosario Caci (voluto fortemente dai lombardiani) e il sindaco Lucio Greco. “Abbiano saputo di questa proposta – spiega il presidente provinciale FdI Gianluca Nigrelli – per ora, non ci siamo ancora confrontati sul punto ma sicuramente lo faremo. Le scadenze sono prossime e una decisione dobbiamo prenderla. Per quanto ci riguarda la soluzione avanzata rimane quella del consigliere Casciana”. In città, non sembrano emergere conclusioni discordanti tra le fila del partito. “La proposta dell’Mpa? Non capisco dove stia la novità – dice il coordinatore locale Salvatore Scuvera – l’Mpa è nel tavolo del centrodestra. Ha tutta la legittimazione per avanzare una propria proposta, in questo caso si tratta di Caci. Noi riteniamo che la soluzione migliore per fare sintesi sia quella di Casciana. Dobbiamo comunque chiudere prima possibile per dare un governo stabile alla città. Greco? Non mi pare sia una proposta dell’Mpa. Nel tavolo ufficiale non se ne è mai parlato”. Se l’ipotesi Caci, seppur avanzata da una forza politica che è ancora nell’attuale giunta cittadina, può essere vagliata, per i meloniani è sostanzialmente impossibile rapportarsi ad un’opzione Greco. Fratelli d’Italia è stata sempre all’opposizione dell’avvocato e già cinque anni fa si schierò con la coalizione rivale.

Sia Nigrelli sia Scuvera un punto fermo sembra lo rintraccino in Forza Italia. Entrambi escludono voltafaccia degli azzurri, che nell’ultima settimana hanno però concretamente sondato il “campo largo” con i moderati, per dire sì alla possibile discesa in campo dell’ingegnere Grazia Cosentino. “Non abbiamo avuto segnali differenti da quelli di un pieno rispetto dell’accordo – sostengono sia il presidente provinciale sia il coordinatore cittadino – siamo assolutamente fiduciosi. Con Forza Italia stiamo lavorando ad una sintesi del centrodestra e lo faremo con tutte le forze che vogliono sostenere il progetto”. Non ci sono date precise per una nuova riunione del tavolo ufficiale dei partiti d’area. I contatti proseguono e le segreterie provinciali e regionali, a questo punto, potrebbero dare un impulso decisivo. Con l’avvento di aprile e a ridosso delle prime scadenze per liste e candidati, il centrodestra è in cerca di una soluzione che non faccia saltare il banco.

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