Gela. Un pool di società ha espresso formalmente l’interesse ad un partenariato pubblico-privato per la realizzazione del nuovo ospedale dell’area sud della provincia. Con delibera, Asp ne ha preso ufficialmente atto. La strada che si seguirà per la realizzazione del nuovo sito ospedaliero, a Ponte Olivo, sarà quella appunto di un’intesa pubblico-privato. Nel provvedimento rilasciato da Asp si precisa che sarà necessario “parere del Dipartimento di Pianificazione Strategica dell’Assessorato della Salute”. Il progetto a Ponte Olivo è stato spesso richiamato nel corso del tempo. Per i vertici di Asp, realizzare un nuovo ospedale assicurerebbe “al territorio una struttura in grado di rispondere ai diversi bisogni sanitari e far fronte alle mutate esigenze strutturali e funzionali delle nuove strutture sanitarie, che richiedono un modello tecnologicamente avanzato e contemporaneamente flessibile, aperto al territorio e con costi sostenibili”.
Le società che hanno avanzato la proposta sono le romane Poliedra Ingegneria Clinica srl e Sofein spa, le emiliane Coopservice Soc. coop. p. A. e Servizi Italia Spa e la milanese EnnePro STP. Un project financing sul quale però dovrà concentrarsi un ingente stanziamento. Una commissione appositamente nominata ha trasmesso al commissario Alessandro Caltagirone una relazione di fattibilità. L’Azienda sanitaria aveva già richiesto la disponibilità di alcune aree che ricadono nella proprietà di Eni e del Comune.