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Progetto "Sinapsi" in Regione, fissato incontro: verifica con Kore anche per "Macchitella lab"

Per "Sinapsi" e "Macchitella lab" si tratta di una fase molto importante

A cura di Rosario Cauchi
05 luglio 2025 19:30
Progetto "Sinapsi" in Regione, fissato incontro: verifica con Kore anche per "Macchitella lab" -
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Gela. Sono due punti fermi dell'amministrazione comunale e soprattutto del sindaco Di Stefano. Il primo cittadino ne ha fatto menzione anche durante l'esposizione della sua relazione annuale, presentata in settimana all'assise civica. “Macchitella lab”, l'ex casa albergo Eni che pare in dirittura d'arrivo per l'apertura, e “Sinapsi”, progetto ambizioso da circa venti milioni di euro per la ricerca sulle nuove tecnologie, si collocano in una prospettiva complessiva di rilancio del territorio, attraverso la formazione, pure universitaria, e gli investimenti tech. Quello di “Sinapsi” è un iter sicuramente complesso. Il ministero ha già concesso un fondo da dieci milioni di euro. Il resto arriverà dall'ente comunale, attraverso le compensazioni. La prossima settimana, il sindaco e le altre parti coinvolte in “Sinapsi” saranno negli uffici regionali dell'assessorato retto da Tamajo. “Si farà il punto della situazione – dice il primo cittadino – riferiremo delle ultime interlocuzioni avute rispetto alle aree che acquisiremo, in contrada Brucazzi. Ci attendiamo il via libera dalla Regione”. I contatti tra l'amministrazione comunale e il riferimento legale dell'ex Asi sono in atto da qualche settimana. L'area nella quale è previsto il polo “Sinapsi” è composta da tre particelle. “Una di queste ha una dimensione di non meno di trecentomila metri quadrati ma a noi ne occorre solo una parte – continua Di Stefano – abbiamo informato il legale dell'ex Asi. Si tratta di un ente in liquidazione e così ci dovremmo fare carico del frazionamento. Stanno facendo le valutazioni del caso”. Un provvedimento regionale ha dato l'assenso all'acquisizione di aree delle ex Asi anche da parte di enti pubblici, come il Comune di Gela, che nel progetto “Sinapsi” si muove insieme all'università Kore di Enna e a Sicindustria. Eni ha un ruolo e in settimana, proprio durante il dibattito in aula consiliare sulla relazione del sindaco, l'esponente di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino ha sottolineato con veemenza che la multinazionale dovrà partecipare in maniera concreta, “con fondi propri e non solo con le compensazioni che sono già della città”. Il sindaco negli scorsi giorni ha avuto un incontro, a Enna, con i vertici universitari e con il rettore. “L'università è pronta per affrontare le fasi successive di “Sinapsi” - conclude il primo cittadino – se arriverà l'assenso della Regione, andremo in consiglio comunale per presentare il progetto definitivo. Ne abbiamo approfittato, ancora, per analizzare gli ultimi aspetti di Macchitella lab”. L'università Kore è capofila di “Sinapsi” ma il Comune gelese ha un ruolo determinante, per le aree e per le ricadute sugli investimenti. L'ente locale, l'università e Sicindustria, oltre a Eni, condividono l'iniziativa sui due poli per la formazione e le nuove tecnologie. In municipio, sia il dossier dell'ex casa albergo Eni sia quello di “Sinapsi” iniziarono a prendere forma durante la fase amministrativa dell'allora sindaco Greco, quando Di Stefano da assessore allo sviluppo economico prese contezza di questi percorsi amministrativi, insieme a tutte le altre parti e a un tavolo tecnico, nel quale l'ente comunale si è affidato a un professionista esterno, l'avvocato Evita Lorefice. 

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