Gela. I timori crescono giorno dopo giorno. Le sorti del progetto di riqualificazione del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia sono legate ai tempi della burocrazia che si stanno facendo sempre più lunghi. Ieri, l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli ha chiesto che si provveda prima possibile alla sostituzione del rup. Non condivide le scelte del funzionario e anzi le considera non in linea con l’esigenza di accelerare. Ha scritto adesso al segretario generale Carolina Ferro, al dirigente Antonino Collura e al sindaco Lucio Greco. L’assessore sta cercando di ottenere un’audizione proprio davanti al segretario generale, così da esporre le criticità che stanno pesando sull’iter in atto. Il progetto di riqualificazione da oltre quattro milioni di euro deve andare in gara non oltre il prossimo giugno ma si susseguono le prescrizioni degli enti e le titubanze della burocrazia comunale.
Per l’assessore, invece, il progetto deve avere la stessa priorità di altri capitoli finanziati con stanziamenti Pnrr. È coperto dal sistema di “Rigenerazione urbana” ma bisogna fare in fretta per non trovarsi davanti al muro delle scadenze insormontabili. “È mio dovere informare il segretario generale – spiega l’assessore – quello del lungomare è un progetto che andrebbe seguito dallo stesso staff che si occupa delle altre procedure Pnrr. È essenziale per non rischiare di perdere un finanziamento al quale abbiamo lavorato con enorme impegno. Ancora oggi, nonostante le costanti segnalazioni, non ho ricevuto riscontri. È una situazione che va affrontata subito”.