“Progetto con Di Stefano può dare forza al territorio”, Di Paola: “Su rifiuti valuterò interrogazioni”

 
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Di Paola e Di Stefano

Gela. Il riscatto della città “con un progetto di dieci anni”. Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola è stato il sottoscrittore ultimo della candidatura a sindaco del civico Terenziano Di Stefano. L’ex assessore ha trovato nei grillini una delle sponde principali per dare vita alla coalizione delle sette liste, con i colori progressisti, civici e autonomisti, oltre al supporto dei deluchiani di “Sud chiama nord” e del partito comunista. “Riteniamo di aver fatto tutto quello che c’era da fare – dice Di Paola che oggi chiude la campagna elettorale a Palermo insieme all’ex premier Giuseppe Conte – alla città abbiamo sempre parlato di una prospettiva lunga, di dieci anni, per cercare di dare una svolta vera. Il progetto parte dal territorio e abbiamo il nostro candidato a sindaco come punto di riferimento. Di Stefano sindaco e l’elezione al parlamento europeo di Virginia Farruggia, sarebbero risultati in grado di dare respiro ad un territorio in difficoltà. L’asse con Roma e Palermo assicurata solo dal centrodestra? Lo escludo, i cittadini ormai hanno capito. Una politica forte sul territorio può farsi rispettare in ogni sede. Peraltro, bisognerà capire per quanto tempo dureranno i governi di centrodestra sia a Roma che a Palermo, dato che stanno andando avanti con risultati pessimi. Il nostro progetto può essere la base per un ragionamento di sviluppo del territorio, dialogando con tutte le realtà del comprensorio e più vicine a Gela, mi riferisco a Vittoria, Licata, Niscemi, a tutti i Comuni della fascia sud della nostra provincia e anche a Caltanissetta che ormai vive le stesse difficoltà. Noi ci crediamo e abbiamo persone perbene che vogliono dare un contributo importante, in tutte le sedi istituzionali. I risultati diranno se i cittadini vorranno dare fiducia al nostro progetto. Spero che la partita si possa chiudere al primo turno, anche perché la città non può permettersi un’attesa di altri quindici giorni. Il ballottaggio? E’ ancora presto per pensarci”.

Di Paola ha già comunque delle priorità nel dopo voto, indipendentemente dall’esito finale. “Sul tema dei rifiuti i riflettori sono accesi – conclude – è un tema molto delicato e valuterò da subito se sia opportuno procedere con interrogazioni parlamentari per mettere nero su bianco i tanti dubbi che abbiamo espresso rispetto alla situazione anzitutto territoriale. Le parole di De Luca? L’attenzione era già alta e ritengo che avere eventualmente riferimenti pure al Parlamento europeo possa essere un aiuto in più”.

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