Gela. Un centrodestra, per ora, senza una guida vera e privo di una coalizione compatta, è un aspetto che viene assai rimarcato nell’alleanza nata dall’agorà politica e che sostiene la candidatura a sindaco dell’ex assessore Terenziano Di Stefano. Il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola, che ha messo il sigillo finale sulla corsa del civico, è certo che il progetto in essere, verso le amministrative, abbia già accumulato un vantaggio sui potenziali competitor. “Non credo di sbagliarmi – dice – ma al momento mi pare che l’unico candidato ufficiale a sindaco sia Terenziano Di Stefano. Non me ne risultano altri, soprattutto nell’area del centrodestra. La nostra coalizione è ad uno step successivo. Stiamo lavorando al programma e alle liste, abbiamo un candidato a sindaco ben presente e identificato e questi sono aspetti che possono incidere su chi ha magari intenzione di spendersi per la città”. In settimana, con Di Stefano si sono schierati Massimiliano Giorrannello e Floriana Cascio, candidati al consiglio comunale. “Noi le interlocuzione le manterremo aperte fino a quando sarà possibile – aggiunge Di Paola – ci sono ancora contatti per cercare di allargare la coalizione”. Il coordinatore regionale M5s si dice “molto ottimista sul Pd”. Dai dem, ormai da settimane, aspetta una risposta precisa. Non ha messo mai in discussione il rapporto con i democratici, ma il Pd locale ha preferito attendere e non si è ancora espresso con chiarezza sul da farsi. Il perimetro tracciato da Di Paola ha comunque delle caratteristiche precise, anzitutto politiche. “Rimaniamo aperti a tutte quelle forze, come ho sempre detto, che siano alternative al governo Meloni e a quello Schifani – sottolinea – a livello nazionale, Renzi e Cuffaro hanno un accordo e sicuramente sia Italia Viva sia la Dc non rientrano nel nostro progetto né nella nostra visione politica e della città. Hanno fatto una scelta precisa nel centrodestra”.
Per diverso tempo, durante l’agorà politica, Di Paola e gli altri pezzi del progetto hanno dialogato con i moderati, a partire dal segretario provinciale renziano Giuseppe Ventura, che invece oggi sta cercando di chiudere una trattativa complessa, mettendo insieme proprio i moderati (sulla scia del patto Renzi-Cuffaro) e pezzi importanti del centrodestra (in primis Forza Italia). Le strade della coalizione di Di Stefano, supportata dai pentastellati, e del patto Iv-Dc, sicuramente non convergeranno. “Ognuno fa le proprie scelte – conclude Di Paola – penso che i cittadini abbiamo già compreso quale sia il grado di litigiosità all’interno del centrodestra. Noi stiamo facendo un percorso lineare. Le forze di centrodestra, invece, nonostante ne vogliano intraprendere uno simile al nostro, almeno rispetto alla metodologia, sono ancora molto indietro”.