Progetti e Pnrr, capitolo cruciale per i civici: c’è attesa per riscontri dal dirigente

 
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Di Stefano e Faraci nel corso della presentazione dei progetti di "Qualità abitare"

Gela. Per una parte della maggioranza, quella che si rifà all’area civica, continuano ad essere un punto dirimente dell’intero programma dell’amministrazione comunale. Tutto ruota infatti sui programmi di finanziamento e i progetti. Non l’hanno mai nascosto, sono gli esponenti di “Una Buona Idea”, in prima linea, a spingere per una svolta decisa, che dia priorità alle procedure già attivate. Dalla capostipite “Agenda Urbana” e fino ai più recenti “Rigenerazione urbana” e “Qualità dell’abitare”, la priorità è chiudere con tutti gli adempimenti, nel rispetto delle scadenze. Gli atti finanziari congelati e i numeri che non ridono negli uffici comunali, non sono certamente le basi migliori per andare avanti. In municipio, però, l’avvento del dirigente Antonino Collura, che guida l’unità speciale Pnrr e l’Autorità urbana (oltre ad avere avuto la delega allo sviluppo economico), è visto come un approdo per programmare. Sia il vicensindaco Terenziano Di Stefano sia i consiglieri della commissione sviluppo economico (presieduta dall’altro esponente civico Rosario Faraci) aspettano riscontri dal dirigente. L’assessore Di Stefano vorrebbe definire un preciso cronoprogramma, con tutte le scadenze da rispettare, per non perdere fondi consistenti.

Il treno del Pnrr, stando ai civici, non passerà una seconda volta. L’incontro ufficiale tra l’assessore e il dirigente è più volte slittato. Dalla commissione sviluppo economico, inoltre, è partita una convocazione indirizzata a Collura, che ha chiesto tempo. In un periodo difficile da interpretare politicamente, l’unica vera certezza dei civici è quella dei finanziamenti. Se questo capitolo dovesse impantanarsi in pastoie burocratiche o di difficile gestione amministrativa, allora anche la fiducia verso il vertice politico potrebbe iniziare a vacillare. Nelle scorse ore, è stato definito il provvedimento, firmato dal dirigente, che accerta una tranche di “Qualità abitare” da quasi quindici milioni di euro. Il Ministero delle infrastrutte, lo scorso anno, concesse uno stanziamento totale di trenta milioni di euro, per due vasti progetti di riqualificazione urbana.

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