Gela. La città si appresta a vivere una Settimana Santa tra i disagi. Gli scavi rimasti scoperti in piazza Umberto non saranno completati. Cittadini, fedeli e commercianti sono infuriati perché il transito sia pedonale che stradale diventa complicato.
Il corto circuito è servito. L’amministrazione non può intervenire perché la competenza è della Soprintendenza. Caltaqua non può ricoprire lo scavo perché non è autorizzato e la Regione non risponde.
Il commissario straordinario, Rosario Arena, conferma l’impossibilità nell’intervenire. “Ho scritto alla Soprintendenza, agli uffici regionali – dice il commissario Arena – perché è una situazione insostenibile che crea disagi e non mi consente di attivare neanche la ztl se non nei fine settimana. Mi spiace per i fedeli, per i cittadini perché i disagi sono evidenti”.
Ancora una volta in città qualsiasi problema sorto non trova mai una soluzione. Dallo stadio alla gestione degli scavi le responsabilità si rimpallano ma le cose rimangono così come sono. Tra meno di un mese (il 29 aprile o il 13 maggio) Gela avrà un nuovo sindaco. E la campagna elettorale fatta di proclami e promesse sarà finita. Poi serviranno le soluzioni, non l’enunciazione dei problemi, che tutti già conosciamo e subiamo.
Oltre al sindaco nuovo bisognerebbe cambiare gli assessori. E questi uscire x sempre ,, praticamente ogni legislatura facce nuove. Non se ne può più. Di presa per i fondelli, ecc. Ecc ……………..
Come mai nessun candidato sindaco ha sposato la causa? Nessuno di loro ha fatto interventi in merito, eppure tutti hanno nei loro programmi il decoro della città. E poi, se è vero che tutte le figure coinvolte hanno le mani legate, almeno avrebbero potuto provvedere a dare una dignitosa sistemazione a quell’area che, tra l’altro, presenta una recinzione precaria con rete arancione alta circa mezzo metro, in barba alle leggi sulla sicurezza ed al buon senso. Forse che le mani sono legate anche per far rispettare le leggi? I responsabili (dal Rup al Coordinatore per la sicurezza, al direttore dei lavori, alle imprese coinvolte) non sanno che un cantiere abbandonato va comunque mantenuto sicuro? Inoltre, può essere che non si riesca a dare dignità a quel luogo? Scavi o no, è sempre il centro storico di Gela e va rispettato! Per non parlare del fatto che da oggi quell’area è interessata dalle manifestazioni religiose patrimonio di questa città. Lo sviluppo di Gela può fare a meno delle proprie tradizioni? Buona Settimana Santa
Per risolvere i problemi di GELA
ci vorrebbe una amministrazione
composta da soggetti altoatesini
che nel nome dell’ efficienza ogni problema
andrebbe risolto ,dispiace dirlo ma purtroppo noi siciliani tanti anni di dominazione araba
poi spagnola, e borbonica hanno trasmesso in noi una mentalità del non fare