PALERMO (ITALPRESS) – Enoturismo e uno sguardo ai millenial, potenziali e prossimi consumatori, la sfida è creare esperienze di valore per incuriosirli e renderli capaci di scegliere cosa bere. Questo in sintesi lo sguardo al futuro di Enrica Spadafora, 27 anni siciliana, vignaiola da quattro anni entrata nell’azienda paterna, che si estende nelle colline interne tra Alcamo e Camporeale. Proprio come suo padre Francesco, nobiluomo vigneron tra i primi in Sicilia ad aver creduto e scommesso nella coltivazione agricola in regime biologico. Oggi Enrica si divide tra Palermo, città nella quale è nata e cresciuta, e la tenuta di famiglia a Virzì. Oltre alla passione per il vino, ha ereditato dal padre anche l’etica green – di cui entrambi vanno molto fieri – che sta alla base della filosofia produttiva dell’azienda dei Principi di Spadafora, con il delicato compito di comunicare questi valori soprattutto ai più giovani. Per farlo usa lo strumento preferito dalla sua generazione: i social network. Un altro settore di cui si occupa è l’export, che le permette di girare il mondo per promuovere il vino siciliano e soddisfare al tempo stesso la sua grande passione per i viaggi.Un racconto importante il suo, legato all’amore e al rispetto della terra, e un passaggio generazionale che di questi tempi può sembrare complesso ed invece ha semplicemente alla base il cuore. A pochi giorni dalla partenza per il Vinitaly a Verona, Enrica si prepara ad affrontare uno degli appuntamenti più importanti nel settore vitivinicolo. “Quest’anno l’azienda compie 30 anni – racconta Enrica Spadafora – e presenteremo proprio a Verona le nostre nuove etichette “parlanti”. Noi le definiamo così perchè rappresentano al meglio l’artigianalità e la selezione che dedichiamo ai nostri prodotti. Inoltre per restare in linea con la nostra filosofia bio libereremo le nostre bottiglie, realizzare con vetro più leggero, dalle capsule in plastica”. Attesa per i nuovi vini, tra questi ritornano, perchè si selezionano e immettono sul mercato solo nelle annate migliori, il metodo classico da uve grillo (Enrica Spadafora brut nature) e Il Sole dei Padri.“Non ho dubbi sul fatto di aver portato in azienda marketing e nuove strategie commerciali e una vision internazionale – prosegue la vignaiola siciliana – Soprattutto sto lavorando al potenziamento dell’accoglienza e a tutto il settore legato all’enoturismo. La mia generazione è molto attenta alla sostenibilità e questo è sempre stato un punto di forte incontro con mio padre. La sostenibilità è un argomento che va sviluppato a 360 gradi riguarda la terra e tutto ciò che serve per arrivare alla bottiglia”.
Foto: Paola Schillaci/Az Agr. Spadafora(ITALPRESS).