Gela. Il testo della mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco è arrivato alla presidenza del consiglio comunale. Gli esponenti di opposizione di Lega e Fratelli d’Italia hanno iniziato a porre le loro firme. Lo stesso vale per il consigliere del Pd Gaetano Orlando. Pieno sostegno anche dal consigliere Gabriele Pellegrino. L’indipendente Paola Giudice provvederà a breve, essendo fuori città per impegni personali. Il centrodestra che non sta con il primo cittadino va avanti sulla strada della fine anticipata del mandato. Il drappello di opposizione ha sintetizzato le ragioni di una sfiducia, considerata inevitabile anche rispetto alla vicenda del bilancio di previsione, che sta mettendo in seria difficoltà la maggioranza. La grillina Virginia Farruggia, invece, ha chiesto qualche giorno in più. “La base del nostro gruppo vuole un confronto, anche alla luce di quello che sta accadendo, con le dimissioni annunciate dal dirigente al bilancio Alberto Depetro e il tentativo di apporre correttivi sulla scia dei rilievi dei revisori dei conti. Noi siamo sicuramente per la sfiducia e l’abbiamo proposta, ritenendo che la situazione amministrativa e politica non garantisce il prosieguo dell’esperienza Greco. Però, ci sono valutazioni da effettuare. Ho informato gli altri consiglieri. E’ una scelta importante ed è giusto mettere al corrente tutto il gruppo del Movimento cinquestelle”. La mozione ha trovato il sostegno anche del movimento civico “Rinnova”. Il consigliere comunale Alessandra Ascia, che ne fa parte, ha comunicato l’intenzione di aderire, parlando di “extrema ratio”. “Rinnova” e i grillini del Movimento cinquestelle hanno avviato un dialogo politico, che dovrebbe passare anche dalla fine anticipata della sindacatura Greco.
Tra le fila dell’opposizione, inoltre, si guarda anche alla maggioranza. “Il testo della sfiducia è a disposizione anche di eventuali esponenti della maggioranza che volessero aderire”, fanno sapere alcuni consiglieri che sostengono l’iniziativa. I pro-Greco stanno attendendo che il sindaco e gli esperti che ha consultato possano dare indicazioni su possibili correttivi al bilancio di previsione, mentre il dirigente al bilancio Alberto Depetro, che ha difeso il proprio operato e la solidità dei conti dell’ente, pare ormai sempre più lontano dal municipio e dalla linea dell’avvocato Greco.