Gela. Non è più la corazzata elettorale di un tempo e sono gli stessi dem ad ammetterlo. Nonostante le traversie, però, il Pd è intenzionato a giocarsi le proprie carte in vista delle urne. Il segretario cittadino Peppe Di Cristina si muove su diversi fronti e a breve dovrà sciogliere importanti riserve. Dal partito però qualche voce si alza, nel tentativo di suggerire strade praticabili. “Il Pd non deve andare contro la sua storia – dice il consigliere comunale uscente Guido Siragusa – non sono legato agli schemi, ci sta anche un’alleanza ampia ma purché la scelta passi dalla partecipazione. Devono essere decisioni condivise”. Siragusa è tra quelli che sostengono il passaggio dalle primarie. “Non dobbiamo scimmiottare né i cinquestelle né tantomeno il centrodestra – continua – il Pd può proporre un’ottima classe dirigente e per la scelta abbiamo uno strumento che siamo stati proprio noi a varare, quello delle primarie. Per me, sarebbero necessarie non tanto le primarie di coalizione ma invece primarie d’area, aperte anche a chi non si muove nei partiti. I capisaldi devono essere chiari. Serve discontinuità con il passato, chi ha già un trascorso non può riproporsi, e novità. Tutti però devono impegnarsi a riconoscere il valore dell’esito delle primarie. Abbiamo bisogno di candidature di scopo e non di personalismi. Non ho mai creduto a soluzioni miracolose né all’uomo della provvidenza”. Siragusa, anche se non lo dice espressamente, si rivolge alla segreteria del partito. Il suo nome è tra quelli che potrebbero aspirare ad un ruolo importante, anche nell’ottica elettorale.
“Non sono autocandidato a nulla – continua – se sarò utile, allora ci sarò. Se dovessi essere considerato un peso, non ci sarò. Penso che quella del consiglio comunale sia una palestra formativa che va valutata. Non dobbiamo correre il rischio di riproporre le stesse condizioni che hanno portato all’elezione dell’ex sindaco Domenico Messinese, che è arrivato in municipio senza alcuna esperienza. In ogni caso, il Pd non può abdicare ad avere un ruolo importante”. Il richiamo è sempre alla possibilità che i dem riescano ad intercettare eventuali accordi elettorali anche con gruppi non di centrosinistra. Tra i democratici, sarà necessario fare chiarezza e seppur senza alzare i toni, proprio Siragusa sembra chiedere una risposta celere direttamente alla segreteria locale del partito.