Gela. Da tempo, anche attraverso l’attività dei tecnici comunali, si stanno valutando più soluzioni, finalizzate ad un adeguamento del piano regolatore generale, che nonostante l’approvazione, temporalmente piuttosto recente, già risente della necessità di essere rivisto. Il prg, atteso per decenni, non corrisponde più all’attuale situazione urbanistica della città. In municipio, ormai da mesi, va avanti l’attività di verifica e anche le prescrizioni esecutive, affidate ad un professionista esterno, sono sostanzialmente già definite. Manca però la relazione geologica. L’incarico dovrebbe essere affidato entro fine mese. “Ho chiesto di predisporre il provvedimento per affidare l’incarico, attraverso una selezione sul Mepa – dice l’assessore Giuseppe Licata – con l’incarico per la relazione geologica, puntiamo a chiudere tutta la procedura delle prescrizioni esecutive entro fine anno. Per noi, è un obiettivo fondamentale, dopo quanto abbiamo fatto per il Piano del demanio marittimo. Erano i nostri due punti cardine”. Il Pudm, la scorsa settimana, è stato preadottato dalla giunta, su proposta del settore urbanistica, guidato da Licata. La relazione geologica per le prescrizioni esecutive è un passaggio imprescindibile, prima di concludere la procedura, legata invece al prg.
Sembra che le bozze preliminari delle prescrizioni siano già nella disponibilità degli uffici, ma non si tratta del lavoro definitivo, che verrà ufficializzato, insieme alla relazione geologica. Sono tante le aree della città, soprattutto quelle che negli anni sono state al centro di nuovi processi espansivi, che ormai non corrispondono più all’immagine urbanistica focalizzata in un prg, che secondo tanti esperti è ormai superato.