Prg e Agroverde, il sindaco risponde al consigliere Ventura: “Tempi troppo lunghi”

 
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Gela. “Sono molto preoccupato per i tempi fin troppo lunghi che ci stanno imponendo i funzionari regionali sul fronte del piano regolatore generale. Ci chiedono documenti su documenti e, adesso, saremo costretti

a richiedere una seconda proroga sull’applicazione delle misure di salvaguardia”.
L’ammissione è arrivata direttamente dal sindaco Angelo Fasulo che, in questo modo, ha risposto ad una delle sette interrogazioni presentate in aula dal consigliere indipendente Antonino Ventura. Proprio il consigliere comunale ha chiesto lumi davanti al primo cittadino su uno dei temi ancora inevasi nonostante le continue, e quasi periodiche, rassicurazioni fornite dal presidente della regione Rosario Crocetta.
“La presentazione in aula del bilancio di previsione – ha continuato Fasulo rispondendo ad un’altra interrogazione presentata da Ventura – non dipende solo da noi. Non possiamo portare in consiglio comunale un atto che non tenga conto di ciò che ci sarà comunicato dai ministeri. Comunque, per quanto riguarda la nuova imposta sugli immobili, abbiamo già inviato ai capigruppo le prime bozze del provvedimento”. L’indipendente non ha mancato di chiedere spiegazioni intorno al capitolo, mai così attuale, del mega progetto Agroverde. “Ho indetto una riunione sul tema per venerdì – ha risposto il sindaco – voglio capire quali saranno i tempi del nuovo investitore. Certamente, è una questione che riguarda gli imprenditori interessati. Rispetto agli espropri, i responsabili del progetto ci hanno comunicato di voler contattare i nostri uffici per definire le modalità dei primi pagamenti”.
Le precarie condizioni del cimitero Farello, il taglio delle esenzioni per il trasporto urbano subito dagli anziani, i fumi generati dal traffico lungo via Venezia e il futuro utilizzo dei fondi derivanti dalle royalties versate dal gruppo Eni: tutti temi trattati nel dibattito a due tra il primo cittadino e lo stesso Antonino Ventura all’interno di un’aula decisamente poco gremita. Alla fine, baci e abbracci.
La seduta di question time, invece, era stata aperta dal consigliere di Articolo 4 Giuseppe Di Dio che ha chiesto l’immediato intervento su un rudere che fa ancora bella mostra di sé nel cuore del lungomare Federico II producendo evidenti pericoli all’incolumità di residenti e semplici avventori, soprattutto di tenera età.

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