Quotidiano di Gela

Presunte omissioni, donna morì: due operatori del 118 a processo, disposto il rinvio a giudizio

La donna morì e fu la sorella a segnalare l'accaduto

A cura di Rosario Cauchi
04 giugno 2025 21:18
Presunte omissioni, donna morì: due operatori del 118 a processo, disposto il rinvio a giudizio -
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Gela. Dopo un'iniziale richiesta di archiviazione, avanzata dalla procura, le indagini ripresero e due operatori del 118 dovranno rispondere alle contestazioni, durante il processo. E' stato infatti deciso il rinvio a giudizio. Il gup del tribunale ha individuato gli estremi per la propria decisione. Gli imputati, assistiti dagli avvocati Calogero Sferrazza e Rosy Musciarelli, sono accusati di omicidio colposo e presunte omissioni. Sulla base di quanto ricostruito, non trasportarono in ospedale una donna, di nazionalità romena che viveva e lavorava in città, nonostante fosse stata colta da un malore. La donna morì e fu la sorella a segnalare l'accaduto. E' parte civile, assistita dall'avvocato Angelo Cafà, che ha insistito per il rinvio a giudizio degli imputati dopo essersi opposto all'archiviazione, in fase di indagine. Ci sarebbe stata, per gli inquirenti, una sottovalutazione del caso da parte degli operatori. Per i difensori, però, i protocolli furono rispettati e la donna avrebbe sottoscritto un regolare modulo di consenso. I fatti si verificarono tre anni fa e la vicenda si lega inoltre alle conseguenze della seconda ondata di contagi Covid, che riempì i posti disponibili del nosocomio di Caposoprano. Sarà il collegio penale del tribunale a valutare. 

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