Presunte irregolarità per l'ex discarica Cipollina, in aula: "Percolato in un terreno privato"

Tra le contestazioni, quella legata all'incendio che anni addietro si verificò nel sito

08 dicembre 2025 17:46
Presunte irregolarità per l'ex discarica Cipollina, in aula: "Percolato in un terreno privato" -
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Gela. “Teloni di copertura bruciati” e sistemi di captazione del percolato non idonei. E' questo il quadro che sarebbe emerso durante vari sopralluoghi condotti, almeno fino al 2018, dalla capitaneria di porto nell'ex discarica Cipollina. Fatti che dopo il rinvio a giudizio, hanno portato a processo ex dirigenti e funzionari comunali. Per l'accusa, ci sarebbero state omissioni negli interventi di messa in sicurezza dell'ex sito di conferimento dei rifiuti. “Perdite di percolato – è stato riferito da uno degli ufficiali della capitaneria di porto – finivano in un terreno privato, attiguo”. Sono a processo, Orazio Marino, Ignazio Russo, Roberto Capizzello, Rocco Incardona, Patrizia Zanone, Emanuele Tuccio e Salvatore Lombardo. Due tronconi procedimentali vennero riuniti in fase di udienza preliminare. Tra le contestazioni, quella legata all'incendio che anni addietro si verificò nel sito (capo di accusa mosso a Marino, Russo, Incardona e Capizzello). Le difese, in aula, hanno chiesto chiarimenti ai militari della capitaneria di porto circa la situazione generale accertata durante i sopralluoghi. I fatti risalgono a diversi anni fa e la prescrizione potrebbe incidere nel corso del dibattimento, in fase di svolgimento davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Francesca Pulvirenti. Per le difese, gli imputati osservarono gli oneri imposti in capo al Comune, che peraltro ebbe parecchie difficoltà nel coprire finanziariamente le attività di intervento. L'ex discarica, per un lungo lasso di tempo nella fase successiva alla chiusura, continuò a generare percolato, inducendo gli uffici comunali ad autorizzare un servizio periodico di raccolta e trasferimento in siti specializzati. Per la procura, ci furono irregolarità e omissioni, anche alla base dell'incendio. Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Giacomo Ventura, Flavio Sinatra,Tommaso Vespo, Fabrizio Ferrara, Franca Gennuso e Rocco La Placa. Il Comune è parte civile (ma non per l'incendio), con il legale Sandra Amarù, al pari dell'associazione “Aria Nuova”, con l'avvocato Salvo Macrì.

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