GELA. E’ durata dieci giorni la fuga di Fabio Fasulo, l’imprenditore gelese coinvolto nell’inchiesta Cash Flow che ha portato all’incriminazione di 54 persone, 17 dei quali finiti tra carcere e arresti domiciliari.
All’alba del 4 luglio Fasulo non si era fatto trovare al suo domicilio e da allora la Guardia di Finanza non ha mai smesso un giorno di cercarlo. All’alba di ieri l’imprenditore si è presentato direttamente presso il carcere di contrada Balate insieme al suo avvocato. L’accusa nei suoi confronti è quella di truffa aggravata. L’operazione di polizia giudiziaria è stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Gela e dagli uomini della Guardia di Finanza.