PALERMO (ITALPRESS) – Si è appena conclusa a Santa Margherita di Belice (Agrigento), nella cornice della “Donnafugata del Gattopardo”, la XIX edizione del Premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”. Fra i protagonisti anche il maestro Nicola Fiasconaro, dell’omonima azienda dolciaria di Castelbuono (Palermo), partner d’eccezione della manifestazione, che ha firmato il menù della cena durante la serata di premiazione, rivisitandolo in chiave moderna. Ma non solo. Durante la cerimonia, il maestro Nicola ha conquistato gli ospiti con la sua personale rivisitazione del “Trionfo di Gola”, delizia barocca irrinunciabile per l’aristocrazia nel romanzo e nel film “Il Gattopardo”. E ancora: allo scrittore francese Pierre Michon, vincitore del Premio Letterario con il suo romanzo “Vite Minuscole”, è stata consegnata la creazione dolciaria in zucchero firmata dai maestri pasticceri Fiasconaro che riproduce il Gattopardo.Anche le portate del menù sono state rivisitate in chiave contemporanea dagli chef Fiasconaro, ma nel pieno rispetto dei sapori dell’epoca, come spiega il maestro Nicola Fiasconaro: “Anche quest’anno siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo per far rivivere le atmosfere e l’esclusività della Casa del Gattopardo proponendo rivisitazioni innovative del menù dell’epoca e del dolce simbolo di quegli anni. Abbiamo, inoltre, impreziosito il menù introducendo creazioni di pasticceria salata mignon e dedicando una portata speciale alla Principessa Nicoletta Polo Lanza Tomasi, illustre rappresentante della tradizione culturale e letteraria della Famiglia. Grandi protagoniste, come sempre, le materie prime patrimonio autentico della nostra terra, alleggerite e contestualizzate in chiave contemporanea”. Il maestro Nicola Fiasconaro, insieme al suo il Team di Pasticceri e ai Pasticceri del territorio agrigentino, ha rivoluzionato la ricetta originaria del “Trionfo di Gola”, dolce tipico della tradizione conventuale siciliana servito durante i banchetti dell’aristocrazia, per dare vita al dolce ribattezzato “Il Gattopardo”. La sua versione del celebre dolce è rimasta fedele all’antica memoria del gusto, alternando la crema di ricotta a strati di pan di Spagna, pasta reale, marmellata e biancomangiare.Il dolce è stato proposto dal maestro Fiasconaro in mono porzioni appositamente ideate con una cromia evocativa delle suggestioni del “Gattopardo”.Nel corso della passata edizione, a Fiasconaro è stato consegnato il Premio Speciale come “Eccellenza della Gastronomia Siciliana nel Mondo” per la sua capacità di rappresentare il Made in Sicily sui mercati internazionali con la sua Arte Dolciaria, sinonimo di Alta Pasticceria e di continuità fra tradizione e innovazione.Sapori, profumi e alchimie della Sicilia sono la suggestiva cornice della storia e della tradizione dell’azienda dolciaria Fiasconaro, nata nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del parco delle Madonie, in provincia di Palermo. Oggi l’azienda, giunta alla terza generazione di Pasticcieri è un’eccellenza del made in Italy, con un fatturato 2023 di oltre 34 milioni di euro ed un organico di 180 lavoratori, fra stagionali e dipendenti. Ma non solo: Fiasconaro è presente in 70 Paesi, con una crescita del 20% su tutti i principali mercati: Italia, Canada, Francia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda e un orizzonte strategico rivolto al mercato asiatico.
– Foto: Ufficio stampa Fiasconaro – Action Agency –
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