"Poteva essere una strage", c'erano altre bombole: due carabinieri le hanno rimosse
Gela. “Poteva essere una strage peggiore”. Uno degli investigatori arrivati tra i primi in via Madonna del Rosario, ieri dopo la terribile esplosione, ricorda quei momenti, fatti di terrore e caos. Un...

Gela. “Poteva essere una strage peggiore”. Uno degli investigatori arrivati tra i primi in via Madonna del Rosario, ieri dopo la terribile esplosione, ricorda quei momenti, fatti di terrore e caos. Un mezzo adibito alla vendita di pollame e rosticceria è stato sventrato. Sono sedici i feriti, due molto gravi. La deflagrazione sarebbe stata causata da una delle bombole a gas usate dall’attività commerciale. I primi ad intervenire sono stati due carabinieri della radiomobile, in pattuglia durante quei momenti. Sono stati loro a prestare i soccorsi più immediati, nonostante il panico causato da quanto stava accadendo.
C’è di più, però. I due militari, davanti all’inferno di fuoco, si sono accorti della presenza di altre bombole e le hanno immediatamente spostate, per evitare che potessero esplodere e causare altri danni enormi. I vigili del fuoco che hanno spento le fiamme l’avrebbero spiegato agli inquirenti. “Se fosse partito il fondello della bombola, un disco di almeno venti centimetri avrebbe potuto fare una strage”. Il fatto di aver allontanato le bombole, ha evitato altri danni. Le indagini sono coordinate dai pm della procura e condotte dai poliziotti del commissariato.