Gela. L’appalto per l’ampliamento del depuratore di Macchitella è stato affidato in estate. Le procedure di contrattualizzazione sono ancora in corso e i lavori non sono partiti. La struttura commissariale, che si occupa di monitorare tutti gli interventi per procedure che erano già sotto infrazione, intanto ha provveduto a definire un nuovo rapporto con Caltaqua. Sarà infatti la società italo-spagnola, che gestisce il servizio idrico integrato, ad occuparsi della direzione dei lavori. L’azienda aveva già svolto la progettazione degli interventi di ampliamento. La struttura commissariale ha tentato la strada dell’interpello interno, per individuare dipendenti del Comune di Gela o del Provveditorato interregionale delle opere pubbliche di Calabria e Sicilia che potessero occuparsi della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza. Non ci sono stati riscontri e quindi si è optato per Caltaqua. La società gestisce l’impianto di Macchitella e nel recente passato non sono mancati disservizi, che hanno determinato il forte rischio di danni ambientali. Scattò un’indagine penale. L’ampliamento del sistema consentirà una maggiore capacità e la copertura di aree della città che sono prive di un vero ciclo della depurazione.
Si prevede un potenziamento per arrivare ad una capacità di 25 mila abitanti equivalenti. Costo complessivo dell’intervento è di 6.147.039,20 euro, dei quali 4.249.336,67 per lavori. Si attende che possano partire i cantieri. Il progetto, nei tratti essenziali, prevede un sistema in grado di controllare “quantità e qualità dei reflui in entrata e in uscita”, si legge tra le informazioni riportate da Invitalia che ha coordinato le fasi di gara. “L’intervento di potenziamento in progetto prevede, quindi, la realizzazione di una linea analoga e parallela a quella esistente, avente dimensioni leggermente maggiori per tenere conto dei limiti idraulici dei comparti oggi in esercizio”, riporta il disciplinare che era stato pubblicato. I lavori di potenziamento a Macchitella dovrebbero andare di pari passo con quelli per la rete idrica e fognaria di Manfria, che invece come riferito ieri sono in forte ritardo.