Posto conteso in consiglio, Tar dichiara estinto il giudizio: “Morselli rimane in carica”

 
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L'assessore Romina Morselli

Gela. Dopo una prima ordinanza favorevole e un giudizio di illegittimità costituzionale della norma regionale sul premio di maggioranza, si chiude definitivamente il giudizio amministrativo nel caso che contrappose l’attuale esponente di Fratelli d’Italia Sara Cavallo, tre anni fa prima dei non eletti nella lista “Avanti Gela”, e l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, eletta nelle liste di “Un’Altra Gela”. Il Tar Palermo, su richiesta dei legali di Morselli, gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha dichiarato l’estinzione del giudizio. A seguito della pronuncia di illegittimità costituzionale della norma regionale, che sulla carta avrebbe dato ragione alla tesi dei legali di Cavallo, l’ex consigliere comunale non ha provveduto a riassumere la causa al Tar. Per questa ragione, gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno chiesto ai giudici palermitani di dichiararne l’estinzione. L’interpretazione “autentica” del premio di maggioranza, varata dall’Ars, venne bocciata dai giudici costituzionali.

I legali di Morselli sollevarono appunto la questione di conformità alla Costituzione, che poi è stata accolta. “L’avvocato Morselli – spiegano I suoi legali – resterà in carica come consigliere comunale fino alle nuove elezioni amministrative”.

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